Sembra plausibile che le capanne di Su Coddu a Selargius venissero costruite scavando il terreno, coprendo il fosso con una pavimentazione di legno per proteggersi dall’umidità e utilizzando dei mattoni d’argilla (ritrovati tra i reperti).
È da evidenziare che nei fondi delle capanne di Su Coddu non sono presenti i fori per l’alloggiamento dei pali di sostegno del tetto tipici invece degli altri villaggi dello stesso periodo. Al riguardo, un articolo scientifico del 2010 riporta due interessanti ipotesi: la prima, che il tetto fosse costituito da una struttura in legno autoportante, l’altra che in alcuni casi venissero usati dei mattoni crudi come base del tetto.
Un’analisi chimica realizzata nel 2017 su alcuni frammenti di fango e mattoni d’argilla evidenzia che gli spazi domestici, i silos e i pozzi fossero impermeabilizzati da un rivestimento a tre strati: il primo in argilla grezza, il secondo in fango e il terzo formato da una patina molto sottile di sabbia e malta di calce.